Non sempre le controversie tra gestori telefonici e utenti finali volgono completamente a favore di questi ultimi. Talvolta capita che la gestione dei “litigi amministrativi” venga affrontata in modo approssimativo e con poca attenzione per i dettagli, prima ancora che un tentativo di conciliazione obbligatorio venga esperito.
La mancata conoscenza delle procedure può favorire la nascita di numerose obiezioni che l’operatore può avanzare in sede di conciliazione, e che non sempre è possibile superare indenni.
Il caso che riportiamo è emblematico di quanto appena descritto. A fronte di un insoluto totale pari a 47.178,46€, Praesidium è riuscita cancellare quasi il 50% del debito totale (22.178,46€) e a rateizzare in 5 rate l’insoluto residuo di 25.000,00€
Certamente un buon risultato, viziato però dalla mancanza delle PEC necessarie e dalla cancellazione delle poche inviate. Un errore davvero grave.
Ma non è tutto! L’utente, prima di avviare il tentativo di conciliazione, aveva già firmato un accordo con l’operatore telefonico per mezzo dei reciproci studi legali, raggiungendo un’intesa che poi non aveva rispettato, causando persino la novazione del credito.
Il Team di Praesidium